martedì 20 marzo 2012

Pensionati & Passatempi



Ogni paesone che si rispetti, è fornito di un discreto numero di pensionati anziani, maschi e femmine. Il paesone dove lavoro non fa eccezione, anzi visto che la natalità è quasi prossima allo zero, è più facile incontrare pensionati che neonati. Il passatempo preferito di questi pensionati si differisce in base al sesso di appartenenza. Per le donne, lo sballo consiste nello scavalcamento della fila. Ti scavalcano nella fila all’ufficio postale perché stanno perdendo l’autobus, ti scavalcano al supermercato perché altrimenti perdono il treno. Poi le ritrovi fuori che spettegolano ininterrottamente, con altre che hanno sicuramente scavalcato la fila in altri posti.
Per gli uomini i passatempi sono  diversi e molteplici. Solitamente si riuniscono in capannelli di tre o più e li trovi nei posti più disparati. I più decrepiti li trovi seduti ai tavolini all’aperto del bar centrale, non importa quanto sia freddo, a loro piace fare commenti velenosi ad alta voce su donne e ragazze che passano di lì, mandarli a quel paese è superfluo, sono sordi. 
Poi ci sono quelli che si raggruppano nei pressi di cantieri e lavori stradali; incuranti del fatto che intralciano lavori e carreggiata, guardano lavorare e criticano l’operato. È tutto sbagliato è tutto da rifare, se lo facessero loro lo farebbero meglio.
 Infine ci sono i solitari, quelli hanno un passatempo unico e insuperabile. Sostano davanti alle strisce pedonali. Tu passi con l’automobile, li vedi e ti fermi per farli attraversare; ti inceneriscono con lo sguardo e stizziti ti fanno cenno di proseguire. 
Ma come fai, idiota di un’automobilista a non capire che loro sono lì a badare le strisce nel caso qualcuno avesse intenzione di portarsele via?

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